Diritto al riconoscimento del servizio prestato nell’anno 2013 ai fini della progressione economica e dell’adeguamento stipendiale

Diritto al riconoscimento del servizio prestato nell’anno 2013 ai fini della progressione economica e dell’adeguamento stipendiale

Come è noto, tra le disposizioni di legge che hanno maggiormente inciso in termini negativi sugli stipendi del personale della scuola vi è stato il blocco, ai fini della progressione di carriera, dell’anno 2013, di cui al D.P.R. n. 122 del 4.9.2013.

Blocco che ha avuto (ed ha), come conseguenza, la perdita dei benefici della progressione stipendiale che si ripercuote su tutto l’arco della carriera.

In ragione di ciò, nella prospettiva di poter procedere con un eventuale ricorso, la Gilda provinciale di Ragusa invita tutti gli iscritti docenti a tempo indeterminato nell’anno 2013, anche già in pensione, (o coloro i quali, oggi a tempo indeterminato, hanno svolto servizio a tempo determinato negli anni scolastici 2012/13 opp. 2013/14 valutati come anni scolastici interi), ad inviare un atto di diffida al Dirigente scolastico ed al Ministero dell’Istruzione e del Merito a mezzo PEC o raccomandata a/r tramite il modello predisposto che può essere qui scaricato:

Modello diffida in formato word

Modello diffida in formato pdf

Alla diffida inviata andrà allegata la copia della carta d’identità.

Ricordarsi inoltre di conservare debitamente sia la copia dell’istanza che della ricevuta di spedizione e di avvenuta consegna perché le stesse dovranno poi essere depositate al momento della proposizione del ricorso.

Per quanto riguarda i pensionati: non tutti coloro che sono andati in pensione dopo il 2013 hanno subito danni a causa del blocco e quindi non tutti hanno motivo per presentare la diffida.
Infatti solo chi ha maturato (o avrebbe dovuto maturare) uno scatto dopo il 2013 ha subito ritardi nella carriera mentre chi aveva già maturato l’ultimo scatto prima del 2013 non è stato toccato dal blocco.

In tal caso va inviata la diffida secondo il seguente modello nel quale come scuola destinataria si intende quella di ultimo servizio:

Modello diffida per pensionati in formato word

Modello diffida per pensionati in formato pdf

Risposta alle domande frequenti

  1. C’è una scadenza per l’invio della diffida?
    Al momento no. Una scadenza sarà invece fissata nel momento in cui si dovrà procedere col ricorso.
  2. Qual è l’indirizzo del Ministero a cui inviare la diffida?
    Sia l’indirizzo PEC sia l’indirizzo fisico sono riportati sul modello della diffida
  3. Devo inviare la diffida al Dirigente scolastico oppure al Ministero dell’Istruzione e del Merito?
    Ad entrambi. Sul modello di diffida vanno ovviamente depennati i riferimenti agli indirizzi PEC oppure agli indirizzi fisici in base alla modalità di invio che viene scelta.
  4. Dopo l’invio della diffida che cosa devo fare?
    Al momento devi solo comunicarci di aver provveduto all’invio della diffida con allegata la copia della carta d’identità e conservare  la copia dell’istanza e le ricevute di spedizione e di avvenuta consegna
  5. Quindi devo trattenere personalmente la copia dell’istanza e le ricevute di spedizione e di avvenuta consegna?
    Esatto: la copia dell’istanza e le ricevute di spedizione e di avvenuta consegna vanno custodite personalmente fino a quando non verranno richieste. Nel caso di invio tramite PEC è consigliabile eseguire fin d’ora la stampa dell’email e delle ricevute di accettazione e consegna
  6. Sono entrato di ruolo a settembre 2013, questo ricorso riguarda anche me?
  7. Chi è in assegnazione provvisoria a quale scuola deve inviare l’istanza?
    La può inviare al DS della scuola di servizio.
  8. Nella diffida va allegata solo la carta d’identità oppure anche il codice fiscale?
    Solo la carta d’identità
  9. Posso inviare la diffida con la PEC di un familiare?
    Di regola la PEC dovrebbe essere individuale. Tuttavia, siccome siamo in fase stragiudiziale va bene anche quella di un familiare purché non si dimentichi di firmare in modo autografo il testo della PEC, visto che la PEC non è la propria. Si ricorda che nel caso di invio tramite PEC oltre alla copia dell’istanza inviata va conservata anche la stampa della ricevuta di accettazione e della ricevuta di consegna
24/01/2023