UNO SCATTO… DI VERITA’

(dal sito della Gilda Nazionale)

Cari colleghi,

occorre fare chiarezza sulle molte informazioni sbagliate che, in questi giorni, circolano nelle scuole sulla vertenza per il pagamento degli scatti, la quale si concluderà positivamente in sede ARAN mercoledì 12 dicembre 2012.

Le cifre oggettive, comunicate dal governo, sono queste

Anno

Somme occorrenti

Somme disponibili

2011

           93 milioni                     101,89 milioni (risparmi certificati)

2012

           381 milioni                     117 milioni (86 + 31 risparmi certificati)

461 milioni non ancora assegnati (i 4/12 del 2012)

1.385 milioni (MOF 2013)

In concreto, fatte salve le poste per il pagamento delle ore eccedenti e degli IDEI (corsi di recupero), la somma prelevata dal MOF 2012/13 (che ricordiamo comprende anche il Fondo di Istituto), risulta essere inferiore a 300 milioni di euro. Al FIS resta sicuramente più di un miliardo di euro che la Gilda degli Insegnanti ritiene più che sufficiente a garantire le attività fondamentali legate al POF.

 

Esempio di quanto mediamente “entrerà nelle tasche” di un docente di scuola

secondaria di secondo grado con il recupero degli scatti 2010 e 2011

Anno

Fasce stipendiali

Somme recuperate nella carriera (euro)

2010+2011

0-8

23.745

9-14

19.943

15-20

14.340

21-27

8.366

28-34

3120

35 e oltre

0

La nostra mobilitazione ha permesso a tutti di recuperare nello stipendio tabellare le somme dovute con gli scatti, pensionabili e che incrementano la liquidazione, che altrimenti avremmo perso. La Gilda degli Insegnanti ha sempre sostenuto che il FIS sia da utilizzare per il miglioramento dell’offerta formativa, non per incarichi di carattere burocratico e amministrativo.

Chi parla di azzeramento del FIS, di lavoro obbligatorio aggiuntivo non retribuito, produttività e altre amenità, dice delle strumentali bugie per legittimare ancora una volta l’immagine stereotipata del sindacato di lotta.

Ricordiamo che tale atteggiamento ha portato negli ultimi anni la Flc-CGIL a non firmare gli accordi per l’immissione in ruolo dei precari (piano triennale di assunzioni) che ha consentito di stabilizzare più di 80.000 precari della scuola negli ultimi due anni e a non firmare l’accordo per il riconoscimento degli scatti del 2010.

Paradossale è anche che la stessa organizzazione sindacale accusi la Gilda e gli altri sindacati che hanno promosso la vertenza sugli scatti di aver rotto l’unità sindacale. Vorremmo ricordare alla Flc-CGIL che, fino a pochi giorni or sono, era d’accordo con le motivazioni che avevano portato all’indizione dello sciopero sugli scatti e sull’orario. Nel giro di poche ore ha cambiato radicalmente idea accusando le altre OO.SS. di tradimento.

Tale atteggiamento è inaccettabile e confidiamo che i docenti sappiano valutare adeguatamente tra chi ha, a viso aperto e con correttezza, difeso le ragioni della categoria e chi invece cerca di sfruttare strumentalmente il pesante disagio degli insegnanti, derivato da anni di riforme che hanno penalizzato la scuola pubblica e la funzione centrale della docenza.

Modica lì 10 dicembre 2012

10/12/2012